Con il DPCM del 20.5.2024 sono stati ridefiniti i contributi Ecobonus per il settore automotive. La
principale novità, alla luce della rimodulazione dello schema incentivi, riguarda le risorse totali
disponibili per l’Ecobonus 2024, che sono pari a € 950 milioni, di cui:
• € 610 milioni precedentemente allocati dal DPCM 6 aprile 2022 e successive modifiche per
l’annualità 2024 e al momento non impegnati sulla Piattaforma Invitalia con il vecchio schema
in vigore.
• € 330 milioni derivanti dai fondi residui dell’annualità 2022;
• € 10 milioni provenienti dalla quota di fondi inutilizzati nel 2023, già svincolati dalle
prenotazioni effettuate lo scorso anno.
Tali risorse complessive vengono ripartite come segue:
A. € 793 milioni destinati all’acquisto di autovetture nuove di categoria M1, secondo la seguente
suddivisione:
1) € 240 milioni (€ 35 milioni aggiuntivi rispetto ai € 205 milioni precedentemente previsti)
per l’acquisto di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non
inferiore a Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/Km CO2 e prezzo di
listino pari o inferiore a € 35.000 iva e messa su strada escluse;
2) € 150 milioni (€ 95 milioni in meno rispetto ai € 245 milioni precedentemente previsti)
per l’acquisto di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non
inferiore a Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/Km CO2 e prezzo di
listino pari o inferiore a € 45.000 iva e messa su strada escluse;
3) € 403 milioni (€ 283 milioni aggiuntivi rispetto ai € 120 milioni precedentemente
previsti) per l’acquisto di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una
classe non inferiore a Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 61-135 g/Km CO2
e prezzo di listino pari o inferiore a € 35.000 iva e messa su strada escluse;

Per l’acquisto di vetture con emissioni 0-20 gr/Km e 21-60 gr/Km di CO2 sono previsti contributi
maggiorati del 25% in caso di acquisto da parte di persone fisiche con reddito ISEE inferiore a
€ 30.000. Tale maggiorazione viene riconosciuta ad un solo soggetto per nucleo familiare.